I FABBRICIERI

Era parso molto, troppo strano che una fabbriceria si trovasse ad esistere senza fabbricieri o per meglio dire: con i soli fabbricieri costituenti il Consiglio di Amministrazione. Assurdo. Assurdo soprattutto perché il Santuario ha avuto sempre intorno a sé un bel gruppo di persone impegnate a suo favore con grande entusiasmo e a titolo gratuito: un movimento spontaneo di volontariato attivissimo ma con nessuna o quasi nessuna relazione con la Fabbriceria costituita dai soli consiglieri. Da qui la decisione di questo Consiglio di Amministrazione di dar vita al corpo dei Fabbricieri, ufficialmente insediati, dotati di tessera di riconoscimento. I primi a riceverla sono stati ovviamente i Consiglieri, che hanno chiamato a raccolta un primo gruppo di coloro che, da una vita, si adoperano per il Santuario. Si è così tenuta, sabato 21 luglio, la prima "assemblea" durante la quale sono stati accolti nella fabbriceria i primi 15 fabbricieri, chiamati tra i grandi organizzatori dei due pranzi annuali dei "bifolchi" e della merenda per la festa del Santuario; tra coloro, cioè, che col loro lavoro perpetuano tradizioni secolari delle quali il popolo di San Donato è estremamente geloso.