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Cosa è una fabbriceria
Le Fabbricerie sono organismi di origine antichissima con natura fondazionale (fabrica ecclesiae), ovvero associativa (consilium fabricae). Esse hanno il compito di provvedere, senza ingerenza nei servizi di culto e con i proventi derivanti dall'amministrazione del patrimonio, alla manutenzione ed ai restauri delle Chiese cui sono preposte.
Una volta l'intero patrimonio mobiliare e immobiliare della Chiesa era tenuto dai Vescovi e le rendite erano divise in quattro parti: una che andava al Vescovo per il suo mantenimento, una al mantenimento del Clero della Diocesi, una ai poveri e una alla fabbrica della chiesa che, di solito, veniva usata per la manutenzione dell'edificio e per l'esercizio del culto.
Sui patrimoni delle chiese, create dalla pietà dei fedeli e dalla loro volontà di erigerne di sempre più grandi, i fedeli esigevano gestione e controllo. Le Fabbricerie finirono così per prendere carattere di "persona giuridica".
Fu il Concilio di Trento a dare una prima disciplina alle fabbricerie che, di norma, furono destinate alle chiese parrocchiali con l'eccezione delle Cattedrali e dei Santuari.
La legislazione del Regno d'Italia dettò norme in merito al diritto di proprietà degli edifici di culto, delle canoniche e dei locali necessari alla loro amministrazione. Così il Concordato del 11/2/1929 che conservava alle Fabbricerie la personalità giuridica, ponendole sotto la tutela dello Stato.
Dunque: chi amministra i beni di una edificio realizzato da volontà popolare e destinato al culto, non ha lo status di ente ecclesiastico, ma di "ente di diritto privato" costituito da ecclesiastici e laici, che prende il nome, per lo più, di "Fabbriceria" ma talvolta di "Opera", come appunto si chiamano le Fabbricerie in Toscana e come si chiama anche la nostra.
La disciplina cui le fabbricerie sono oggi assoggettate è stabilita dall'art. 72 della legge 222/1985 e dagli artt. da 35 a 41 del D.P.R. 33/1987. Si tratta di Fabbricerie di Chiese cattedrali e di quelle dichiarate di rilevante interesse storico-artistico come, appunto, i Santuari.
Oggi le Fabbricerie rimaste operanti sono solo 25. Nella Diocesi di Firenze la nostra Opera di Santa Maria delle Grazie di Pietracupa si trova in ottima compagnia con l'Opera di Santa Croce, l'Opera del Duomo, l'Opera Mediceo Laurenziana.
Chi sono i fabbricieri
Sono uomini o donne, professanti la religione cattolica, giovani e vecchi, ecclesiastici o laici, che si dedicano, a titolo assolutamente gratuito, alla realizzazione degli scopi della Fabbriceria. Un importante consesso di volontari dedicati alla manutenzione del Santuario, dei suoi beni e delle sue funzioni liturgiche.
La loro attività è descritta e regolata dal Regolamento della Fabbriceria.
Come si diventa fabbricieri
Si diventa fabbricieri per chiamata: sentita la segnalazione di uno dei Fabbricieri, che si rende garante della moralità e probità del soggetto proposto, nonché della sua disponibilità a lavorare in favore del Santuario a titolo assolutamente gratuito, il Consiglio della Fabbriceria decide sulla sua ammissione.
Le modalità che sovrintendono tale nomina sono scritte in dettaglio nel Regolamento della Fabbriceria.
Chi amministra la fabbriceria
Ai sensi del D.P.R. 33/1987, le Fabbricerie sono rette da uno statuto approvato con decreto del Ministro dell´Interno sentito il Vescovo diocesano e sono gestite da consigli di amministrazione composti da sette membri nominati per un triennio: due dal Vescovo diocesano e cinque dal Ministro dell´Interno, sentito il Vescovo stesso.
Il Ministro nomina anche il presidente, che è eletto tra i membri del Consiglio della fabbriceria.
Il mandato dei consiglieri può essere rinnovato.
Detti amministratori, che agiscono anch'essi a puro titolo gratuito, possono provenire dal corpo dei Fabbricieri e, se al momento della nomina non ne fanno parte, lo divengono assumendo l'incarico.